A proposito dell’Open Source Hardware

Alla fine dell’anno passato, abbiamo iniziato a considerare la possibilità di produrre la nostra motherboard Open Source Hardware (OSH). Dopo aver discusso l’idea con il produttore di hardware, entrambe le parti hanno concordato che questa fosse una buona idea. Abbiamo annunciato questa nuova sfida all’inizio dell’anno ed ora pensiamo che sia il momento perfetto per chiarire le implicazioni di produrre la motherboard Open Source Hardware. Per spiegarlo meglio, andremo a formulare e a rispondere ad un paio di domande.

COSA È L’HARDWARE OPEN SOURCE?

Sembra difficile spiegare cosa è OSH. Una spiegazione completa e dettagliata si può trovare alla seguente pagina OSHWA , ma semplificando ulteriormente, possiamo dire che OSH è hardware fatto in modo che il suo design è pubblicamente disponibile. Non solo questo, la documentazione fornita per comprendere e riprodurre il dispositivo dovrebbe essere di facile comprensione, nei termini che ne consentano la sua pubblicazione ed implementazione.Quindi, un file PDF che contiene gli schemi non è abbastanza per descrivere un dispositivo hardware come open source hardware. Per rendere open source un progetto hardware, bisognerebbe fornire il set completo dei CAD e delle descrizioni dei files, consentendo ad esempio la pubblicazione dei circuiti. Ovviamente, se un qualsiasi firmware è usato per far funzionare l’hardware, questo dovrebbe essere disponibile come codice open source.

Il problema per progetti come il nostro è quello di tentare di raggiungere un grado di apertura (in senso di open) completo. Un notebook usa molti componenti che sono creati da compagnie di terze parti e, come si può immaginare, quasi tutti sono sotto licenza proprietaria. In molti casi, se si desidera usarli bisogna firmare un accordo NDA (accordo di non divulgazione) con il relativo produttore (ad esempio, NXP per un processore PPC). Per di più, la firma di un NDA significa che non si possono rivelare particolari pezzi di informazione in relazione al componente usato.

L’OSHWA fa anche riferimento a questo particolare problema quando si spiega il processo di premiazione di un certificato per l’hardware per ottenere lo status di Hardware Open Source:

“Tuttavia, questo non significa necessariamente che l’intero progetto deve o sarà open source. Se i creatori hanno usato componenti di terze parti chiusi fuori dal loro controllo, non sono in grado – e quindi non sono necessari – di aprire il sorgente dei componenti. Mentre è fortemente preferito usare componenti open quando possibile, OSWHA riconosce la realtà che questo non è sempre possibile”

QUINDI, QUAL’È IL NOSTRO PIANO?

Vogliamo essere il più open possibile. Pubblicheremo tutti i files CAD, le specifiche e qualsiasi altra documentazione in modo che possa essere utilizzabile. Naturalmente condivideremo anche il nostro codice sorgente (firmware e drivers). D’altro canto, non saremo in grado di rendere pubblico alcun sorgente di terze parti coperto da una NDA.

Un’altra cosa che faremo è dare la precedenza a qualsiasi componente che possa essere considerato open source se adempie a ciò di cui abbiamo bisogno. Tuttavia, abbiamo bisogno di essere anche pratici, quindi potremmo anche selezionare un componente differente se il componente hardware open source manca delle caratteristiche desiderate.

INFINE, A CHE PUNTO SIAMO IN QUESTO PROCESSO?

Come abbiamo annunciato un paio di settimane fa, abbiamo costituito l’associazione Power Progess Community  l’estate passata ed i membri del progetto sono attualmente in fase di adesione all’associazione completando la nostra domanda di adesione e il
pagamento della quota associativa annuale (30 Euro). Con questo, Roberto è al momento presidente dell’associazione.

Power Progress Community

Un altro punto importante da trattare rapidamente è l’elenco dei componenti hardware per il notebook PPC.

La selezione di questi componenti non è ancora del tutto completa, ma ora sentiamo che l’aspetto di questo progetto è più importante, quindi è al momento il nostro obiettivo principale. Una volta che la lista dei componenti hardware è stata completata, rilasceremo questa informazione in un altro aggiornamento di progetto. Cercatelo in un futuro molto prossimo.

Selezione dei componenti per il Notebook GNU/Linux PowerPC

Selezione dei componenti

Come abbiamo detto nel precedente articolo, stiamo lavorando alla creazione di una campagna di crowdfunding.
Le cose non sono così semplici, dobbiamo organizzarci e questa azione richiede che vengano impostate molte cose, ma siamo sul pezzo e crediamo che la cosa possa essere fatta in tempi brevi.
Per comprendere meglio il tutto, la campagna di crowdfunding fornirà le risorse necessarie per disegnare la motherboard e per produrre cinque prototipi che verranno testati ed usati dai nostri sviluppatori per scrivere drivers ed adattare il sistema operativo.

Nel frattempo, abbiamo proseguito i dialoghi con il produttore di hardware e siamo nel processo di selezione dei componenti che dovranno essere usati nella motherboard dopo di che, questa azienda inizierà il design della scheda madre. Questo significa che abbiamo creato un gruppo di lavoro che include i nostri specialisti hardware e la nostra azienda partner.

Ci aspettiamo di avere notizie più dettagliate in poche settimane.

Abbiamo bisogno di te!

Siamo alla ricerca di persone che partecipino principalmente, ma non solo, a queste aree:

Crowd-funding: qualcuno con esperienza in questo tipo di campagne.
Open hardware: una persona che fornisca competenza in questo tipo di progetti.
Notebook case e chassis: abbiamo bisogno di contattare un fornitore di notebook case.
Diffondere l’idea: vogliamo avere più collaboratori ed iscritti alla news letter.
Gruppo di lavoro software: Ottimizzazione delle applicazioni PowerPC GNU/Linux (test
dei packages delle applicazioni PowerPC GNU/Linux, dare feedback o correggere gli errori),
porting della distribuzione (U-boot, etc), push dei sorgenti ai branch principali e
manutenzione dei packages.

Ci siamo autodefiniti come una comunità guidata da Solidarietà, Etica e Passione.
Promuoviamo una relazione umana e positiva tra collaboratori e sosteniamo dando alle persone una scelta per eseguire GNU/Linux su differenti piattaforme hardware.

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