L’inverno è stato come un periodo di ibernazione per quanto riguarda i problemi che impedivano l’avvio della nostra Powerboard “Tyche”. Numerosi fattori avversi hanno fatto si che i nostri ingegneri non riuscissero a lavorare per noi.
Gli ingegneri vengono pagati per una parte di un lavoro a tempo pieno ma siccome sono entusiasti del progetto finale lavorano anche nei fine settimana e nel loro tempo libero.
Per motivi personali non hanno potuto lavorare su u-boot durante questo inverno.
Dal lato positivo, abbiamo avuto tempo di raccogliere le donazioni per il loro lavoro.
Infatti fino ad ora stavamo utilizzando i fondi raccolti per pagare le certificazioni CE. Adesso abbiamo un budget più o meno bilanciato.
Vogliamo ringraziare particolarmente i donatori abituali che mantengono un contributo fisso consentendoci di portare avanti il progetto.
Abbiamo scoperto che il nostro sistema di donazioni online non ha funzionato alla perfezione, alcuni di voi ce lo hanno fatto cordialmente notare. Eravamo completamente all’oscuro di ciò e non siamo riusciti a capire quando l’errore si è manifestato per la prima volta.
Il problema che non consentiva agli utenti di scegliere la somma di denaro che volevano donare è stato risolto; quindi se qualcuno ha provato a contribuire in passato ma senza successo, provasse ora. Grazie!
Non esitare a scriverci se incontri qualche problema.
Sviluppo di u-boot
Il costo necessario fino ad ora per sviluppare U-Boot per un migliore supporto per la CPU T2080 raggiunge i 3000 euro, mentre il costo per il debugger hardware JTAG è stato intorno ai 700 euro. Dall’altro lato, le donazioni per la campagna attuale hanno raggiunto 3600 euro. Quindi per metterci al passo con i costi previsti per continuare lo sviluppo di U-Boot, il processo di debugging dell’hardware, e i cambiamenti richiesti al progetto della scheda elettronica sono necessari altri fondi.
https://gitlab.com/power-progress-community/oshw-powerpc-notebook/u-boot/-/merge_requests/1
Stiamo cercando di capire cosa impedisce alla scheda di avviarsi
L’ingegnere elettronico che ha progettato e ha prodotto i prototipi della scheda Tyche per noi è stato occupato l’intera stagione invernale, perché ha lavorato in un altro progetto PowerPC per A-Cube (A-EON A1222). A partire da Aprile 2024, il lavoro sui nostri prototipi ripartirà. Questo lavoro si concentrerà su identificare e risolvere i problemi che prevengono la scheda dall’avviarsi.
Come sai, la nostra è una associazione no-profit fatta da volontari, e come te, vogliamo anche noi mettere le nostre mani su un notebook PowerPC funzionante. Nessuno (donatori e collaboratori volontari) ha un grande fondo da allocare per risolvere i problemi che si presentano con l’andare avanti nel progetto.
Di conseguenza abbiamo poca capacità di azione. Per esempio: non possiamo assumere professionisti a tempo pieno per lavorare al 100% del loro tempo a risolvere i problemi. Dobbiamo accontentarci della disponibilità di professionisti che condividono il nostro stesso obiettivo e sono disposti a dedicare parte del loro tempo accontentandosi di una paga modesta.
Siamo sfiniti dai costanti ritardi che affrontiamo. Ritardi che non possiamo prevedere, e che non possiamo nemmeno eliminare. Immaginate come ci sentiamo ad avere i prototipi da dicembre 2022 e non poter nemmeno farli partire.
Siamo grati a Max Tretene di A-Cube Systems che lo scorso autunno ha provato il possibile dal punto di vista del firmware per avviare la scheda. Sfortunatamente, nessuno di noi è stato in grado di estrarre qualcosa di sensato dai messaggi provenienti dalla porta seriale del debugger JTAG. Messaggi che non sono mai stati visti in nessun test svolto sul Kit di Sviluppo T2080 di NXP.
Dal momento che tutti i collaboratori a pagamento hanno fatto varie prove e nessuno ne è venuto a capo, abbiamo chiesto al progettista della scheda di identificare e risolvere i problemi che stiamo affrontando. Speriamo davvero che possa essere trovata una soluzione nel più breve tempo possibile.
Un altro kit di sviluppo NXP T2080RDB per sviluppare U-Boot
Grazie al gentile contributo di NXP, possiamo fornire a Bas Vermeulen, il nostro sviluppatore che lavora a U-Boot, un kit NXP T2080RDB. Con un accesso diretto all’hardware su cui si basa la stessa CPU del nostro portatile, speriamo vivamente che Bas abbia una marcia in più per risolvere i problemi ed estendere il supporto alla CPU T2080 in U-Boot e anche a fornire un supporto migliore ai driver AMD della scheda grafica; consentendo un uscita video all’avvio.
Per agevolare il lavoro di Bas abbiamo anche inserito una scheda video AMD RX 550 nel kit di sviluppo creando un ambiente di lavoro ideale che faciliterà enormemente il suo prezioso lavoro.
Puoi trovare il contributo di Bas nei nostri repository GitLab:
The ati_radeon_fb driver is no longer present
Configure the device tree to support the correct PCI spaces
Create a driver for the AMD/Radeon GPU
U-Boot 2018-11 riconosce Radeon HD e Radeon RX
Una delle finalità del progetto era che U-Boot riconoscesse le schede video attuali. Fino ad ora non eravamo riusciti a ottenere nessun video durante l’inizializzazione di U-Boot; e solo quando il kernel Linux si avviava ottenevamo un segnale dalla scheda video.
Grazie a Max Tretene di A-Cube Systems che ha lavorato al codice di U-Boot 2018.11, Radeon HD e Radeon RX sono adesso supportate. Purtroppo le ultime versioni di U-Boot danno problemi e non possono essere utilizzate al momento.
Per abilitare le schede video in U-Boot, Max ha utilizzato la stessa soluzione adottata per altre schede madri prodotte da A-Cube Systems come Sam440 o la Sam460. La soluzione adotta un emulatore BIOS di driver che emula, tramite istruzioni x86, le chiamate VESA necessarie a inizializzare la scheda video. Il codice utilizzato da Max è alquanto vecchio, quasi certamente creato al tempo del rilascio della prima scheda AmigaOne sui processori PowerPC G3 e G4.
Sono stati necessari alcuni cambiamenti al bus PCIe così come nei sorgenti di U-Boot, perché nella configurazione di U-Boot per T2080RDB non è presente nessuna uscita video.
Nuove schede video MXM
Nel cercare di risolvere i problemi che prevenivano la nostra scheda dall’avviarsi, abbiamo cercato altre schede video MXM a buon mercato, siccome in passato la loro disponibilità è stata abbastanza limitata e costosa.
Fortunatamente abbiamo trovato un nuovo fornitore di schede video MXM in Hong Kong, ma ordinarle dall’Italia si è rilevato essere un lungo e costoso viaggio a causa dei costi molto alti delle transizioni bancarie e delle tasse di importazione. Nonostante ciò queste schede video sono molto meno costose, rispetto alla precedenti che abbiamo trovato l’anno scorso, e in più hanno specifiche migliori basandosi su chip AMD RX550 con 4GB di memoria GDDR5.
Pianifichiamo di testare queste nuove schede MXM il prima possibile, appena la scheda made del notebook si avvierà correttamente. E se si accerterà che queste funzionino correttamente, queste nuove schede video consentiranno ad A-Cube Systems di abbassare considerevolmente i costi per la produzione in larga scala del notebook.
Ognuna di queste nuove schede video è venduta per 90 euro. Ne abbiamo comprate due, quindi 180 euro. Più 32 di transizioni bancarie, più altri 32 euro per tasse di importazione da fuori l’Europa, per un totale di 244 euro. In confronto, l’anno scorso abbiamo speso un totale di 950 euro per due schede MXM con specifiche peggiori.
Cambiamenti al progetto del circuito stampato di Tyche
Come abbiamo già detto nel nostro ultimo post, alcuni cambiamenti nel progetto meccanico sono necessari per accomodare meglio la scheda madre nello chassis Slimbook Eclipse. Siccome vogliamo eliminare del tutto altri inconvenienti di questo tipo, faremo una scansione 3D ad alta risoluzione dello chassis per simulare con precisione la progettazione volumetrica della scheda madre.
In aggiunta pianifichiamo di aggiornare il progetto del PCB per applicare dei cambiamenti al progetto elettronico originale al fine di ridurre i costi finali di produzione. Finora siamo pervenuti con tre cambiamenti: il primo è la rimozione del costoso controller Sata3 Marvell; 2) la rimozione dello slot sim card; 3) rimozione della seconda NAND rom. In particolar modo la rimozione del controller Sata3 è stata inizialmente criticata da alcuni sostenitori, ma abbiamo dimostrato che gli attuali connettori M.2 possono facilmente rimpiazzare la funzionalità utilizzando adattatori economici M.2 a Sata3.
Powerboard Tyche Notebook chassis
Aspettiamo una risposta da parte di Slimbook riguardo la disponibilità del loro “Eclipse Notebook Chassis”. E’ trascorso già un anno dall’ultimo controllo, e siamo preoccupati perché sono passati quattro anni da quando abbiamo identificato questa soluzione. E ancora altri anni sono passati da quando questo chassis è disponibile sul mercato.
Allo stesso tempo guardiamo ad altre opzioni alternative per un altro chassis per notebook. Trovare una alternativa non è facile perché è richiesto spazio in più per le schede video MXM e il raffreddamento aggiuntivo.
Eravamo in contatto con Framework per capire qualora il loro chassis modulare potesse andare bene per la nostra scheda madre.
Purtroppo sembrerebbe che a causa della scheda MXM sia necessario più spazio e un considerevole rielaborazione dello chassis, in particolare riguardo il modulo di espansione personalizzabile (custom Expansion Bay Module).
Chiamata alle adesioni 2024
Al momento, PowerProgressCommunity, la nostra associazione no-profit, responsabile di portare avanti il progetto, consiste di circa venti membri che pagano la quota annuale di 30 euro. In aggiunta ci sono i sostenitori abituali, che sono un’altra ventina (di cui cinque membri dell’associazione).
Pagando i 30 euro per diventare membro dell’associazione ti permette di prendere parte alle decisioni sul progetto PowerPC notebook, interagendo nelle nostre riunioni interne. I fondi raccolti sono usati per sostenere le spese richieste per i vari siti web che manteniamo negli hosting commerciali e per pagare la piattaforma per le donazioni, che è un prodotto commerciale che utilizziamo per gestire i fondi, al momento destinati unicamente al progetto PowerPC.
La nostra associazione pone il focus nel supporto di tecnologie alternative come modo per garantire la libertà di scelta, consentendo a chiunque di adottare soluzioni che non siano mainstream, anche a costo di qualche rinuncia. Più ne siamo più alternative ci saranno.
Iscriversi all’associazione è una soluzione vincente per entrambe le parti se ti piace essere protagonista nel nostro progetto perché è una mossa coerente e felice. Con la tua adesione all’associazione PPC, potremmo essere più intelligenti e forti nell’affrontare i nostri obiettivi. La missione dell’associazione non è limitata a questo progetto, ma è aperta ad altri progetti che condividono la passione per il Software libero e l’hardware libero e “La conoscenza solidale e al servizio della liberazione dalle condizioni di schiavitù ed oppressione e per la libertà di scelta”, “Creando condizioni sociali di pari opportunità” e altri obiettivi ancora.
Chiamata per una commissione tecnica e scientifica
Stiamo organizzando, all’interno della nostra associazione no-profit, una Commissione Tecnico Scientifica che, ad esempio, fornirà soluzioni per i nostri progetti Open Hardware, esaminerà altri progetti O.H., adotterà altre CPU OpenISA, e svilupperà progetti di notebook Open Hardware aggiuntivi. Chiunque dei membri associati alla PowerProgressCommunity potrà partecipare a questa commissione.
Fondando questa commissione, intendiamo rendere la nostra associazione e la nostra comunità PPC un posto giusto che permetta lo sviluppo personale e sociale, condividendo il motto “Sapere in solidarietà ed essere al servizio della liberazione dalle condizioni di vincolo e oppressione e per la libertà di scelta”.
I cambiamenti nello statuto dell’associazione
In Italia, chiunque può decidere di donare il cinque per mille delle tasse pagate nazionali a favore di associazioni senza scopo di lucro che sono conformi a certe norme amministrative.
Abbiamo incominciato la procedura amministrativa per aggiornare lo statuto della nostra associazione in modo che sia conforme con le norme richieste che ci consentiranno di ricevere questo tipo di contributi. Grazie a questo cambiamento formale, chiunque in italia sarà in grado di selezionare PowerProgressCommunity come associazione cui donare una piccola percentuale delle loro tasse; una grande opportunità per raccogliere più fondi in maniera semplice, al costo di una leggermente più complessa amministrazione interna.
Chiamata ai programmatori
Chiediamo al maggior numero di programmatori di alzare il numero del software disponibile per la piattaforma PowerPC 64 bit (PPC64) come architettura target dei loro progetti.
In particolare, accogliamo chiunque sia interessato ad aggiungere il supporto per la variante big endian dell’architettura PPC64; la sola supportata dalla cpu NXP T2080 che abbiamo selezionato per il nostro notebook.
Stiamo rivedendo la nostre repository su GitLab che abbiamo impostato negli anni scorsi mentre cercavamo di dare supporto alla piattaforma PPC64. Invitiamo i collaboratori nuovi ed esistenti ad identificare le potenziali librerie e applicazioni GNU/Linux alle quali vorrebbero lavorare; anche aggiungere un piccolo pezzo di software può consentire applicazioni più grandi di funzionare su PPC64. Non sottovalutare cosa anche un piccolo contributo può fare in una immagine più grande.
Più software funzionante su PPC64 significa un motivo in più per il nostro notebook di diventare uno strumenti utile per un maggior numero di persone, facendolo diventare un’interessante alternativa per una comunità più vasta.
Nel caso tu voglia contribuire in qualsiasi tipo di stack software, per favore contattaci oppure riempi il nostro sondaggio di collaborazione. Nel caso tu sia già un volontario contributore in qualsiasi sviluppo open source esistente, aggiungere supporto per la piattaforma PPC64 big endian è più che apprezzato.
Se non hai fisicamente accesso ad una piattaforma hardware PPC64, possiamo fornirti l’accesso al nostro ambiente IBM Power9 che è gentilmente concesso da OSU Open Source Lab che noi ringraziamo tantissimo per il supporto.