Faq

Does it have a free software boot firmware so as to be able to meet the FSF’s “Respects Your Freedom” criteria:

  • Yes, it will use U-Boot bootloader firmware,  that has “GPL v2.0 or later” license  ( SPDX-License-Identifier:GPL-2.0+ )

What are the technical specs of this new PowerPC notebook?

  • CPU: NXP T2080 e6500 64-bit Power Architecture® Core Technology 4 x e6500 dual-threaded cores, low-latency backside 2MB L2 cache, 16GFLOPS x core
  • RAM: 2 x RAM slots for DDR3L SO-DIMM
  • VIDEO: MXM3 Radeon HD Video Card (removable)
  • AUDIO: C-Media 8828 sound chip, audio in and audio out jacks
  • USB: 3.0 and 2.0 ports
  • STORAGE:
  • NVM Express (NVMe), M.2 2280 connector
  • 2 x SATA3
  • 1 x SDHC card reader
  • NETWORK:
  • 1 x ethernet RJ-45 connector
  • WiFi connectivity
  • Bluetooth connectivity
  • POWER: on-board battery charger and power-management
  • CHASSIS: Slimbook Eclipse notebook case 15,6”

Do you have a custom case in mind, or you plan to reuse an existing PC laptop case?

Will the hardware design be open, or is the hardware encumbered by NDAs and this is merely intended for open-source PPC OS?

  • The design is Open Source Hardware, but due to some NDA chip restrictions, some parts could be under NDA
  • The OSHWA also refers to this particular problem when explaining the process of awarding a certificate to hardware for achieving the status of being Open Source Hardware:

    “However, that does not necessarily mean that the entire project must or will be open source. If the creators used third party closed components outside of their control, they are unable – and are therefore not required – to open source those components. While it is strongly prefered to use open components when possible, OSHWA recognizes the reality that this is not always possible.


  • Come Casizoid Italia analizza la regolamentazione del gioco digitale

    Il settore del gioco digitale in Italia rappresenta uno dei comparti più dinamici e regolamentati dell’economia nazionale. Con l’evoluzione tecnologica e la crescente digitalizzazione, la necessità di un quadro normativo chiaro e aggiornato è diventata fondamentale per garantire la sicurezza dei giocatori, la trasparenza degli operatori e la prevenzione di fenomeni illegali. L’analisi della regolamentazione richiede competenze specifiche e un approccio metodologico che tenga conto sia degli aspetti legali che delle dinamiche di mercato, considerando l’impatto sociale ed economico di questo settore in continua espansione.

    Il quadro normativo italiano: dalle origini all’era digitale

    La regolamentazione del gioco in Italia ha radici profonde che risalgono al periodo post-unitario, ma è con l’avvento di internet che il settore ha subito una trasformazione radicale. Il decreto Bersani del 2006 ha rappresentato il primo tentativo di liberalizzazione del mercato, seguito dal decreto legge 223/2006 che ha introdotto la possibilità di ottenere concessioni per l’offerta di giochi online. Questo ha segnato l’inizio di una nuova era, caratterizzata dalla necessità di bilanciare la libertà di impresa con la tutela dei consumatori.

    L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), precedentemente nota come AAMS, è l’autorità preposta alla vigilanza e al controllo del settore. La sua funzione si estende dalla concessione delle licenze alla verifica del rispetto delle normative tecniche, passando per il monitoraggio delle transazioni finanziarie e la prevenzione del gioco problematico. Il sistema italiano si distingue per essere uno dei più rigorosi a livello europeo, con requisiti tecnici stringenti che gli operatori devono soddisfare per operare legalmente sul territorio nazionale.

    Nel corso degli anni, la normativa ha subito numerose modifiche per adattarsi alle nuove sfide poste dalla tecnologia. L’introduzione del registro unico degli operatori, la certificazione dei software di gioco e l’obbligo di collegamento diretto ai server dell’ADM rappresentano alcuni dei pilastri del sistema di controllo italiano. Questi meccanismi garantiscono la tracciabilità di ogni singola giocata e permettono alle autorità di verificare in tempo reale la correttezza delle operazioni.

    Metodologie di analisi della conformità normativa

    L’analisi della regolamentazione del gioco digitale richiede un approccio multidisciplinare che integri competenze legali, tecniche e di settore. Gli esperti del campo utilizzano diverse metodologie per valutare la conformità degli operatori e l’efficacia delle normative vigenti. Tra queste, l’analisi comparativa con altri ordinamenti europei risulta particolarmente utile per identificare best practices e aree di miglioramento.

    Un aspetto cruciale dell’analisi riguarda la verifica dei requisiti tecnici imposti dalla normativa italiana. Ogni piattaforma di gioco deve essere certificata da laboratori accreditati che ne testano l’equità, la sicurezza informatica e la conformità agli standard tecnici definiti dall’ADM. Questa certificazione comprende la verifica dei generatori di numeri casuali (RNG), dei sistemi di gestione dei conti giocatore e delle procedure di identificazione degli utenti. Casizoid Italia contribuisce a questo panorama analitico fornendo valutazioni approfondite sulle piattaforme autorizzate, esaminando non solo gli aspetti tecnici ma anche l’esperienza utente e il livello di protezione offerto ai giocatori.

    L’analisi della regolamentazione non può prescindere dalla valutazione delle misure di gioco responsabile implementate dagli operatori. La normativa italiana impone requisiti specifici in questo ambito, tra cui l’obbligo di fornire strumenti di autoesclusione, limiti di deposito personalizzabili e messaggi informativi sui rischi del gioco. Gli analisti del settore monitorano costantemente l’efficacia di queste misure, raccogliendo dati sull’utilizzo degli strumenti di protezione e valutando il loro impatto sul comportamento dei giocatori.

    Un altro elemento fondamentale dell’analisi riguarda la fiscalità del settore. Il sistema tributario italiano applicato al gioco online è complesso e prevede diverse forme di prelievo a seconda della tipologia di gioco offerta. Le scommesse sportive, i giochi di abilità e i casinò online sono soggetti a regimi fiscali differenti, con aliquote che variano in base al margine lordo dell’operatore o al volume delle giocate. L’analisi di questi aspetti è essenziale per comprendere la sostenibilità economica del settore e l’impatto delle politiche fiscali sulle entrate erariali.

    Le sfide della regolamentazione nell’era digitale

    Il panorama del gioco digitale è in continua evoluzione, presentando sfide sempre nuove per i regolatori. L’emergere di tecnologie innovative come la blockchain, le criptovalute e l’intelligenza artificiale sta ridefinendo i confini del settore e ponendo interrogativi sulla adeguatezza delle normative esistenti. Gli operatori stanno sperimentando nuove forme di gioco che sfuggono alle tradizionali categorie normative, rendendo necessario un costante aggiornamento del quadro regolamentare.

    La dimensione transnazionale del gioco online rappresenta una delle sfide più complesse per i regolatori nazionali. Nonostante gli sforzi per bloccare l’accesso a siti non autorizzati, molti operatori privi di licenza italiana continuano a offrire i loro servizi ai giocatori italiani, sottraendo risorse al mercato legale e mettendo a rischio la protezione dei consumatori. L’ADM ha intensificato le attività di contrasto, implementando sistemi di filtraggio sempre più sofisticati e collaborando con le autorità internazionali per contrastare il fenomeno del gioco illegale.

    Un’altra sfida significativa riguarda la tutela dei minori. La facilità di accesso ai dispositivi digitali e la crescente diffusione di giochi che incorporano meccaniche simili al gambling pongono seri interrogativi sulla protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione. I regolatori stanno lavorando per rafforzare i sistemi di verifica dell’identità e dell’età, esplorando l’utilizzo di tecnologie biometriche e di intelligenza artificiale per prevenire l’accesso dei minori alle piattaforme di gioco.

    La pubblicità del gioco d’azzardo rappresenta un tema particolarmente delicato nel dibattito regolamentare. Negli ultimi anni, il legislatore italiano ha introdotto restrizioni sempre più stringenti alla promozione dei giochi, culminate nel divieto quasi totale di pubblicità introdotto dal decreto dignità del 2018. Questa misura ha generato un ampio dibattito tra operatori, che lamentano l’impossibilità di competere con il mercato illegale, e associazioni di tutela dei consumatori, che ne sostengono l’efficacia nella prevenzione del gioco problematico.

    Prospettive future e sviluppi normativi

    Il futuro della regolamentazione del gioco digitale in Italia si prospetta caratterizzato da un ulteriore inasprimento dei controlli e da una maggiore attenzione agli aspetti di tutela sociale. Le istituzioni europee stanno lavorando a un framework comune per la regolamentazione del gioco online, che potrebbe portare a una maggiore armonizzazione tra i diversi Stati membri. Questo processo richiederà un delicato bilanciamento tra la necessità di garantire la libera circolazione dei servizi e il rispetto delle specificità nazionali in materia di politiche sociali.

    L’integrazione di sistemi di intelligenza artificiale per il monitoraggio dei comportamenti di gioco rappresenta una delle frontiere più promettenti per la prevenzione del gioco problematico. Questi sistemi potrebbero analizzare in tempo reale i pattern di gioco degli utenti, identificando comportamenti a rischio e attivando automaticamente misure di protezione. Tuttavia, l’implementazione di tali tecnologie solleva questioni relative alla privacy e alla protezione dei dati personali che dovranno essere attentamente considerate dal legislatore.

    La sostenibilità economica del modello regolamentare italiano è oggetto di crescente attenzione. Gli operatori lamentano un carico fiscale eccessivo che renderebbe difficile competere con i siti non autorizzati, mentre lo Stato deve garantire entrate adeguate per finanziare le politiche di prevenzione e cura della ludopatia. Trovare un equilibrio tra questi interessi contrapposti rappresenta una delle sfide principali per i policymaker nei prossimi anni.

    In conclusione, l’analisi della regolamentazione del gioco digitale in Italia rivela un sistema complesso e in continua evoluzione, che cerca di bilanciare molteplici interessi e obiettivi. La capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici e di mercato, mantenendo al contempo elevati standard di protezione dei consumatori, determinerà il successo del modello regolamentare italiano nel lungo periodo. Gli analisti del settore continueranno a svolgere un ruolo fondamentale nel monitorare l’efficacia delle normative e nel fornire indicazioni per il loro miglioramento, contribuendo così a garantire un ambiente di gioco sicuro, trasparente e responsabile per tutti i cittadini.

Can I port operating systems other than GNU/Linux?

  • Yes

 How can I take part of the project?

  • translation: website localization and social sharing
  • media production: video, animation, image, text, slogan
  • spread idea: publish news in your blog/forum/social, manage our website SEO, manage our official social accounts
  • software work-group: PowerPC GNU/Linux applications optimization (test GNU/linux application packages, give feedback , or fix issues). Distro porting (U-boot, etc). Push sources to mainstream branches. Other OS porting. Convert Wii/WiiU, PS3 and Xbox360 emulators to virtualize thanks to the PowerPC CPU.
  • hardware work-group: wish list and suggestions
  • crowd-funding: how to, study other experiences
  • group buying: how to, study other experiences

You can fill the collaboration survey

Have you attempted a crowd source campaign?

  • Yes, we have done a Donation campaign between 2017 and 2018 and designed the electrical schematic.
  • We are now doing a Donation Campaign to design the PCB of the motherboard. Next we’ll organize the Campaign to build the prototypes
  • After we have the prototypes we will launch a group buying campaign.

What is the roadmap?

  • Build a multi-disciplinary project team [done]
  • Actions to spread the idea
  • Start crowdfunding campaign specifically for mobo design and prototypes  ( running from 2017 – estimated until 2020)

  • Create a buying group
  • Beta tester program for software optimization ( running from 2018)

Why is it now possible to build a PowerPC notebook from the ground up?

  • Thanks to free software we already have (firmware, bootloader, OS, and many applications) already running on PowerPC with different video cards and devices.
  • Thanks to some “small” motherboard designers and producers, we can order a small production run of a PowerPC product that fits in a standard 15,6″ notebook case.
  • We don’t need to reinvent the wheel, using a pre-existing notebook 15,6″ case and by redesigning the motherboard.
  • Thanks to the explosion in 2014 of different notebooks  projects ( novena , pi-top, ARM64 Open Laptop Concept , Librem 15 and others)
  • Thanks to the diffusion of notebooks based on ARM architecture and the Linux kernel.
  • Thanks to the diffusion of non x86 devices

Will current PowerPC GNU/Linux distributions run on this PowerPC notebook?

  • Yes, the Linux kernel already supports for the PowerPC CPU chosen for this notebook. Some work is needed for the integration, in particular related to the U-boot customization and the bootloader details.

What about a little endian GNU/Linux? Will it run on this PowerPC notebook?

  • No, although it does support LE, modern distros require some functionality that are not available to this CPU.

Will it be possible to upgrade the PowerPC CPU?

  • No, the T208x NXP CPU are BGA based so the only option is to be soldered. Note that motherboards for future PowerPC CPUs will be easier and cheaper to design.

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Term & Conditions

21 thoughts on “Faq

  1. Has it veen calculated the amount of money to realize this nootebook? And if there is a known amount of money does it exists a crowdfunding site on which to donate fo it?

    • Yes talking with the producer we have estimated how much will cost this PowerPC notebook, and we will find together a fair price for us as group of buyers and for the producer. As already explained now if you join the team you could study how to start, in the right moment, a crowd-funding campaign.

  2. Just a suggestion about this page: you might want to remove the “port emulators” part. All of the above consoles (execpt for the Wii with Dolphin) don’t have emulators to start with and they are still technicly supported I believe. Also, this would open the doors to piracy and other illegal things that it’s not a good idea to be associated with.

  3. Aren’t MXM GPU’s hard to find and very expensive? At least they are for consumers. Do you have a plan for that?

  4. have you given thought to supporting something like a retina display – or nonapple equivalent?
    those displays would be the ultimate for a ppc laptop.

    • It depends on AmigaOS developers. As it will have an NXP T series processor it will be possible to run that OS but additional drivers would be required, in example for power management

  5. I am very excited about this project. I have been wishing for a PowerPC notebook for many years and I was delighted to see that others share my preferences.

    I have donated several times, but I am wondering how the finished notebooks will be distributed. Will they be available to be ordered, like an x86 laptop from a large manufacturer, or will I have to reserve one somewhere?

    • When we designed our pcb and the prototypes of our notebook motherboard we did check if it could fit and we had too many components to fit , in particular our board had a discrete mxm video card. For the future we are open to but will be another project. New projects need more people, you are welcome! Contributor Survey

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